Magnetoterapia
Descrizione
In questa terapia vengono utilizzati impulsi elettromagnetici a bassa frequenza, al fine di dare un aiuto nella cura di diverse sintomatologie legate a stati infiammatori o a patologie ossee come osteoporosi e esiti di fratture mal consolidate.
La Magnetoterapia è efficace perché i campi magnetici pulsati interagiscono con le strutture cellulari, favorendo il recupero delle condizioni fisiologiche di equilibrio e di buon funzionamento cellulare. Agiscono sulle membrane cellulari ripristinando il loro corretto potenziale che è fondamentale per assicurare l’apporto di nutrienti all’interno della cellula. Inoltre, i campi magnetici riattivano la circolazione sanguigna, migliorando l’ossigenazione e il nutrimento dei tessuti.
Nel caso delle cellule nervose, il più rapido recupero del potenziale di membrana è in grado di aumentare la soglia di percezione del dolore, inducendo di fatto un certo effetto analgesico. La stessa azione a livello delle membrane intracellulari porta al ripristino della produzione ottimale di ATP, la molecola che porta energia a tutte le strutture cellulari dell’organismo.
Quali sono gli effetti biologici sul corpo?
A livello di organi e strutture anatomiche, questi effetti si traducono in analgesia, riduzione dell’infiammazione, stimolo al riassorbimento degli edemi.
In più i campi magnetici pulsati hanno un particolare effetto di stimolazione della migrazione degli ioni calcio all’interno dei tessuti ossei, che è in grado di indurre il consolidamento della massa ossea e favorire la riparazione delle fratture.
La magnetoterapia trova indicazione nel trattamento di algodistrofia ossea, esiti di fratture non consolidate, edemi post-traumatici, osteoporosi primaria e secondaria, osteoartrosi.
Non devono sottoporsi a magnetoterapia pazienti portatori di pace maker o altri elettrostimolatori a permanenza (le protesi acustiche devono essere rimosse prima di sottoporsi al trattamento); pazienti con patologie tumorali accertate; pazienti con morbo di Paget.