Tecarterapia
Descrizione
Nell’ambito della fisioterapia la tecarterapia rappresenta una soluzione che si avvale di una differenza di potenziale energetico e che viene adottata per il trattamento di molte patologie come rachialgie con contratture muscolari, esiti di traumi diretti ed indiretti del muscolo, distorsioni di caviglia e ginocchio.
Consiste sostanzialmente in un’attivazione biologica del tessuto del soggetto. L’innovazione di questo approccio è data però da una sostanziale differenza: mentre in altre terapie l’energia viene trasferita al paziente dall’esterno, durante la tecarterapia viene stimolata energia direttamente dall’interno del tessuto muscolare o comunque del tessuto danneggiato.
Di solito non si tratta mai di una sola seduta ma di un percorso da iniziare col terapeuta, spesso associato al suggerimento di esecuzione di alcuni esercizi di isometrica e di allunamento muscolare.
Quali sono gli effetti biologici sul corpo?
Il fine ultimo è quello di attivare i processi antinfiammatori e riparativi naturali di cui il nostro corpo predispone. Ciò permette di ridurre considerevolmente la soglia del dolore nel soggetto, oltre ad accelerare i tempi di recupero della fase riabilitativa.
Da un punto di vista fisiologico vengono interessate delle cariche elettriche che sono presenti sotto forma di ioni, all’interno dei tessuti. La stimolazione che se ne ricava lavora a livello cellulare, riattivando la circolazion sanguigna e innalzando considerevolmente il livello di temperatura corporeo.
I meccanismi fisiologici di recupero vengono così immediatamente innescati. Il flusso positivo di energia originato aiuta a riparare le lesioni o pulisce dai problemi legati alle infiammazioni o ai versamenti che possono essere successivi a un trauma o a consuetudini posturali sbagliate. La tecarterapia esiste in Spagna sin dal 1995 e in Italia nel 1998.